Ism: la crescita Usa è in salute, qualche tensione sui prezzi

ECONOMIA USA SEMPRE PIU’ IN SALUTE – L’economia americana mostra segni di riaccelerazione e Wall Street recupera terreno. Secondo quanto ha reso noto l’Institute for Supply Management, l’omonimo indice è salito a quota 56 in gennaio, toccando il livello più elevato dal novembre 2014, rispetto ai 54,5 punti di dicembre e contro attese di mercato pari a 55 punti.

ISM A LIVELLI RECORD DAL NOVEMBRE 2014 – L’indice Ism relativo ai nuovi ordini è invece salito da 60,3 a 60,4 punti, quello della produzione da 59,4 a 61,4 punti. Per entrambi gli indici si tratta anche in questo caso dei risultati migliori dal novembre 2014. La crescita robusta, estesa alla maggior parte dei settori industriali, sta continuando a sostenere anche le nuove assunzioni, col relativo indice balzato a 56,1 punti, in crescita per il quinto mese consecutivo e sui massimi dall’agosto 2014.

FRENA L’EXPORT, SALGONO I PREZZI PAGATI – Solo l’indice relativo agli ordini all’esportazioni ha leggermente tirato il fiato, scendendo dai 56 punti di dicembre (che aveva rappresentato il dato migliore dal maggio 2014) a 54,5 punti. Qualche segnale di tensione sul fronte dei prezzi, con l’indice dei prezzi pagati salito a 69 dai 65,5 punti del mese precedente. Così se Wall Street può sorridere col Dow Jones a +0,10%, l’S&P500 che oscilla a -0,05% e il Nasdaq in rialzo dello 0,29%, i bond hanno un motivo di preoccupazione in più e vedono il rendimento del decennale portarsi sul 2,50% e quello sul trentennale sul 3,09%.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!