Ferrari corre in borsa, piacciono i numeri del cavallino

FERRARI, NUOVO RECORD IN BORSA – La mattinata di Piazza Affari assume una nota sempre più positiva con l’indice Ftse Mib che poco dopo le 13.00 guadagna l’1,24% e tra le blue chip che si mettono in luce spicca Ferrari, dopo una trimestrale migliore delle previsioni. Il “cavallino” vede le quotazioni salire del 4,25% a 60,05 euro dopo aver segnato il nuovo massimo storico intraday a 60,75 euro.

TRIMESTRALE OLTRE LE ATTESE – Nel quarto trimestre del 2016 i ricavi sono risultati pari a 836 milioni (+12% sullo stesso periodo del 2015), contro un consensus che oscillava sugli 813milioni; l’Ebitda è salito del 38% a 251 milioni (contro un consensus di 224 milioni), netto per azione è più che raddoppiato a 59 centesimi. Agli azionisti andrà un dividendo di 0,635 euro, anche in questo caso ben oltre la cedola attesa dal mercato di 0,55 euro.

NEL 2017 SI CONSEGNERANNO 8.400 FERRARI – Al fine 2016 il debito industriale netto era salito a 653 milioni, contro i 585 milioni di fine settembre. Per il 2017, ipotizzando cambi in linea con le attuali condizioni di mercato, il gruppo di Maranello prevede di consegnare a 8.400 veicoli circa, con ricavi netti oltre quota 3,3 miliardi, un Ebitda di oltre 950 milioni e un debito industriale netto in calo a circa 500 milioni.

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