Il piano di Trump per le infrastrutture Usa fa volare Salini Impregilo e Buzzi Unicem

SALINI OTTIMISTA SUGLI USA – Salini Impregilo torna a farsi vedere a Piazza Affari, salendo del 3,44% in tarda mattinata, col titolo a 3,064 euro quando sono passate di mano poco più di 850 mila azioni. Merito delle dichiarazioni di Pietro Salini, amministratore delegato e primo azionista del gruppo, che parlando ad un incontro con le prime linee del management si è detto ottimista sulle prospettive della controllata Lane Construction negli Usa (mercato che rappresenta da solo il 24% del fatturato complessivo di Salini Impregilo).

800 MILIONI DI DOLLARI DI NUOVI CONTRATTI – Nel mese di gennaio, avrebbe fatto sapere Salini, Lane, società specializzata in costruzioni civili e materiali da costruzione, ma attiva anche nei trasporti, nelle infrastrutture e nell’energia, avrebbe già raccolto, tra ordini acquisiti e in corso di definizione, 800 milioni di dollari e se il piano di rilancio delle infrastrutture da mille miliardi di dollari proposto da Donald Trump vedrà la luce potrebbe ricevere ulteriori ricche commesse.

BUZZI UNICEM ALZA LE STIME, ANALISTI APPREZZANO – Buone prospettive anche per Buzzi Unicem, che a Milano segna +2,94% col titolo a 23,43 euro e poco meno di 390 mila pezzi trattati. In questo caso è merito della decisione del gruppo di alzare nuovamente le stime sui risultati 2017, portando l’obiettivo di Ebitda a 550 milioni di euro. Una decisione apprezzata dagli analisti, con Kepler Cheuvreux che ha subito ribadito il proprio “buy” e il target price di 27 euro, mentre Berenberg pur confermando il rating “hold” ha portato il prezzo obiettivo da 16,7 a 23,4 euro per azione, convinta a sua volta dell’impatto positivo che potrà avere l’America sui conti del gruppo italiano.

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