SI AVVICINA SOLUZIONE PER STEFANEL – Se ne parla ormai da due mesi: i fondi Oxy Capital Italia e Attestor Capital sono pronti a rilevare il 56,5% di Stefanel in mano a Giuseppe Stefanel. Ora, secondo quanto sostiene Il Messaggero, le banche creditrici (Bnl-Bnp Paribas, Banco Popolare, Intesa Sanpaolo, Mps e Unicredit)avrebbero ormai dato il proprio ok al piano che prevede anche la ristrutturazione del debito del gruppo, che a fine novembre aveva un indebitamento finanziario netto di 85,6 milioni di euro. Su richiesta della Consob la stessa Stefanel ha precisato peraltro che la prospettata operazione di rafforzamento patrimoniale e finanziario è ancora in fase di negoziazione e che nessun accordo vincolante è stato ad oggi sottoscritto.
IL TITOLO PROVA A RIMBALZARE – Piazza Affari, dove il titolo negli ultimi 12 mesi ha perso poco meno del 30%, sembra comunque credere che l’accordo sia a portata di mano, tanto che il titolo risale a 13 centesimi per azione (+3,67%). Un livello peraltro di circa 1,5 euro inferiore ai valori attorno ai quali il titolo oscillava 7 anni or sono e a una distanza siderale dagli 11 euro toccati circa 10 anni fa, prima della crisi economico-finanziaria mondiale del 2008 e prima che l’intero settore abbigliamento entrasse in crisi sotto la pressione dei produttori dei paesi emergenti.
CHI SONO OXY CAPITAL E ATTESTOR – L’idea di Oxy Capital (che in Italia è già impegnata in due operazioni di turnaround in Ferroli e Oleifici Mataluni-Olio Dante) e Attestor Capital (investitore specializzato in debito “distressed” che aveva già coinvestito con Oxy Capital in Ferroli e che negli scorsi mesi aveva acquistato sul mercato bond lower tier 2 emessi da Mps in previsione di una possibile conversione in capitale) sarebbe quella di iniettare 25 milioni di mezzi freschi a fronte di una trasformazione di debito in capitale per una cifra analoga da parte delle banche, riscadenziando il debito rimanente.