Generali vuole proseguire per la sua strada

GENERALI PERDE QUOTA – Prese di profitto su Generali, che si porta sui 14,38 euro per azione nelle fasi finali della seduta a Piazza Affari, circa un euro e mezzo sotto i livelli visti nell’ultima decade di gennaio e mezzo euro sotto i livelli di tre settimane or sono, dopo la conferma del possibile interesse di Intesa Sanpaolo per la compagnia di Trieste.

OPAS INTESA SANPAOLO STENTA A MATERIALIZZARSI – Mentre col passare delle settimane sembra subentrare negli investitori un certo scetticismo sul fatto che Carlo Messina sia in grado di coagulare un sostegno sufficientemente ampio da parte dei grandi investitori istituzionali da poter poi procedere al lancio di un’Offerta pubblica di acquisto e scambio, il top management di Trieste appare concentrato sul proseguo della strategia di diversificazione delle attività e di consolidamento e crescita della presenza estera del gruppo.

TRIESTE CONFERMA DI VOLER CRESCERE ALL’ESTERO – Come fanno notare in un report gli analisti di Icbpi, Frederic De Courtois, Ceo del Global Business Lines & International ha ribadito in un’intervista come molti  paesi, nei quali Generali ha una presenza consolidata, come Germania, Francia, Austria, Svizzera, Spagna e l’area Cee in Europa, piuttosto che Brasile e Argentina in America Latina, resteranno strategici. Complessivamente il gruppo intende mantenere un forte presidio in almeno 25 dei 60 paesi in cui è presente (38 dei quali sono oggetto di consolidamento integrale). Se al momento le attività estere pesano per il 60% dei premi raccolti e del risultato operativo, “in prospettiva accresceranno il loro peso, sulla base dei piani del management” ha concluso De Courtois.

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