VALUTAZIONI DA CAPOGIRO – Numeri che nessuna matricola high-tech aveva più toccato a Wall Street dai tempi del debutto di Facebook (che nel 2013 aveva inutilmente tentato di comprare Snap per 3 miliardi di dollari), nonostante Snap non abbia mai chiuso un bilancio in utile dalla sua nascita. Mentre le vendite sono passate dai 58,7 milioni del 2016 ai 400 milioni del 2016 e si prevede toccheranno il miliardo di dollari già quest’anno, la società ha visto aumentare il rosso dai 373 milioni del 2015 ai 515 milioni dello scorso anno e dovrebbe chiudere in perdita anche il 2017.
COI SOLDI SNAP FARA’ SHOPPING – Con almeno una parte dei soldi raccolti Snap, la cui app è stata lanciata solo nel 2011 ed inizialmente era molto utilizzata per mandare messaggi con allegati “piccanti”, dato che i messaggi su Snapchat vengono cancellati dopo poco tempo e non restano per sempre in rete come per gli altri social network, conta di rafforzare il proprio team di “talenti” e fare shopping in concorrenza agli altri colossi dei social media, così da integrare tecnologie, prodotti e servizi complementari a quelli sviluppati in proprio.