notizia aggiornata alle ore 7.30 del 3 marzo
SNAP DEBUTTA CON VALUTAZIONI STELLARI – Snap, società che ha sviluppato e gestisce il social network Snapchat, dopo aver raccolto 3,4 miliardi con un collocamento che ha visto applicata una valutazione doppia di quella di Facebook (21,4 volte le vendite attese nel 2017 per Snap, contro le 10,5 il fatturato previsto per quest’anno da Facebook) ha fatto il suo debutto a Wall Street.
SPIEGEL E MURPHY MILIARDARI A MENO DI 30 ANNI – La campanella di avvio delle contrattazioni sul Nyse è stata premuta dai co-founder di Snap, Evan Spiegel (26 anni, Ceo della società) e Bobby Murphy (28 anni, Cto), tuttora principali azionisti col 22,4% di capitale a testa e dunque i più giovani miliardari d’America di tutti i tempi. L’apertura vera e propria si è comunque fatta attendere a causa di un prezzo d’apertura che ha continuato a mantenersi ben al di sopra del prezzo di collocamento e che dagli iniziali 22-24 dollari è stato poi portato a 23,5-24,5 dollari per azione (prezzi denaro-lettera, ossia prezzi richiesti per acquistare e cedere il titolo).
IL TITOLO STRAPPA A +47% PRIMA DI RALLENTARE – Snap ha aperto a 24 dollari per azione, per portarsi subito sui 24,98 dollari a titolo, segnando così un rialzo del 46,9% rispetto al prezzo di collocamento. A quel punto sono scattate prese di profitto che hanno riportato il titolo intorno ai 24,3 dollari per azione, comunque circa un 43% sopra i prezzi dell’Ipo. Il titolo ha chiuso a 24,48 dollari, con un rialzo del 44%, che ha portato la sua capitalizzazione di Borsa a 28 miliardi di dollari.