SI VALUTANO ALTERNATIVE A CESSIONE POSTBANK – Deutsche Bank intende avviare una “revisione strategica” delle opzioni a disposizione per rafforzare i suoi indici patrimoniali nelle prossime settimane, secondo quanto hanno riferito a Bloomberg alcune fonti “a conoscenza dei piani” dell’istituto tedesco, che starebbe valutando anche un aumento di capitale o la vendita di una parte delle attività di asset management se la ventilata vendita di Postbank, finora rinviata per la difficoltà riscontrata nel trovare un potenziale acquirente, dovesse essere cancellata.
AUMENTO DI CAPITALE O VENDITA ASSET MANAGEMENT? – Ma chi potrebbe rilavare la attività di asset management del gruppo tedesco e per quale quota? Al momento non è chiaro, visto che Deutsche Bank deve ancora decidere se vendere una partecipazione o piuttosto scorporare le attività e quotarle separatamente sul listino. Quest’ultima ipotesi potrebbe essere la più concretamente realizzabile, visto l’interesse dimostrato dal mercato per il titolo Amundi, il principale gestore francese di cui l’ex controllante Credit Agricole ha ceduto le quote sul mercato nel novembre del 2015.
PRECEDENTE DI AMUNDI GIOCA A FAVORE DI UN’IPO – Dall’Ipo, infatti, le quotazioni di Amundi sono salite di oltre il 20% nonostante la volatilità dei mercati, mentre la raccolta netta del gruppo ha segnato negli ultimi tre mesi del 2016 il risultato migliore degli ultimi due anni. Sullo sfondo resta anche l’incertezza circa le decisioni che il Comitato di Basilea sulla supervisione bancaria potrà prendere in merito ai nuovi requisiti di capitale, che potrebbero rendere necessario alle banche detenere ancora più mezzi freschi a fronte di attività a rischio. Un’ipotesi che significherebbe per Deutsche Bank dover procedere anche alla ripatrimonializzazione di Postbank in caso di mancata vendita.