Stmicroelectronics, tanto salì che… cadde

notizia aggiornata alle ore 18.10 del 9 marzo

STM, SCATTANO LE VENDITE – Qualcuno ha portato a casa i guadagni su Stmicroelectronics ed ora prova a far scendere il titolo per ricoprirsi a livelli più bassi? Il dubbio, dopo una corsa del 52% negli ultimi tre mesi e addirittura del 181% abbondante rispetto a 12 mesi or sono, sembra legittimo, fatto sta che il titolo italo-francese ha chiuso la seduta con un calo del 2,70% a 14,39 euro dopo essere arrivato a perdere oltre il 6% durante la sessione.

IN RITARDO LA PRODUZIONE DI CHIIP PER L’IPHONE8? – Motivazioni ufficiali non ve ne sono, ma sul sito francese iGeneration è iniziata a circolare un’indiscrezione, poi rilanciata anche da Bloomberg, relativa a possibili problemi sui dispositivi che verranno montati sul prossimo modello di iPhone 8, la cui presentazione è attesa a settembre. In particolare sarebbe a rischio la capacità di Stm di produrre entro la scadenza fissata il chip per il riconoscimento facciale prodotto da Stmicroelectronics nel suo stabilimento di Grenoble e destinato ad essere utilizzato dalle telecamere 3D per il nuovo smartphone Apple.

SCENARIO “PIUTTOSTO POSITIVO” – Indiscrezioni che al momento non trovano alcuna conferma (né smentita) ufficiale anche se alcuni analisti ricordano come il gruppo abbia previsto di investire 700 milioni di euro quest’anno per avviare la produzione di nuovi microchip. Nessuna reazione per ora dai broker, con Kepler Cheuvreux che solo ieri aveva alzato il target price sul titolo da 10 a 13 dollari per azione confermando il proprio “hold” parlando di un outlook “piuttosto positivo” per il gruppo dopo la “trasformazione di successo affrontata negli ultimi anni”.

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