LIMITATE PRESE DI PROFITTO A NEW YORK – Nel complesso il mercato sembra convinto che questi dati consentiranno alla Federal Reserve di alzare di un quarto di punto i tassi sui Fed Funds già dalla riunione del 15-16 marzo prossimo, come già ampiamente scontato dal mercato stesso. Così dopo qualche incertezza iniziale il Dow Jones segna +0,10%, l’S&P500 sale dello 0,25% e il Nasdaq guadagna lo 0,33%. I T-bond dal canto loro vedono il rendimento ridiscendere leggermente al 2,59% sul decennale e al 3,18% sul titolo a 30 anni. L’oro scivola sui 1.201 dollari l’oncia, l’argento oscilla a 16,97 dollari mentre il petrolio cala attorno ai 48,84 dollari al barile.
L’EUROPA REGGE MEGLIO GRAZIE AI FINANZIARI – In Europa, dopo il dato e la reazione positiva di Wall Street, Londra guadagna lo 0,65%, Parigi oscilla a +0,57%, Francoforte resta a +0,17%, Madrid mette a segno un +0,21% e Piazza Affari sale di un altro 0,50%. Tra le bluechip dell’Eurostoxx50 (+0,48%) si notano rialzi superiori ai 2 punti per Deutsche Bank, Societe Generale e Unicredit, mentre Carrefour e Iberdrola cedono poco oltre l’1% e Unibail-Rodamco cede oltre 2 punti.