DeA Capital nuovamente sotto i riflettori in borsa

DEA CAPITAL VUOLE FARE ACQUISTI? – DeA Capital (gruppo De Agostini) sotto i riflettori a Piazza Affari, complice le indiscrezioni che vogliono i vertici impegnati nel valutare possibili operazioni di fusione e acquisizione con le quali perseguire un percorso di crescita esterna, ipotesi che secondo gli analisti potrebbe avere senso visto anche che il programma di acquisto di azioni proprie portato avanti dalla società è già arrivato al 15% e dovrebbe raggiungere il 20% del capitale.

SI GUARDEREBBE AL RISPARMIO GESTITO – Una quota che potrebbe essere utilizzata in uno scambio “carta contro carta” se si trovasse la giusta intesa con qualche altra società finanziaria, ad esempio nel settore del risparmio gestito. Non è tuttavia da escludere che le azioni così riacquistate possano semplicemente essere utilizzate nell’ambito di piani di incentivazione del management e delle figure chiave di DeA Capital, oltre che per stabilizzare l’andamento delle quotazioni del titolo che stamane rimane stabile sugli 1,566 euro per azione dopo aver messo a segno un rialzo di circa il 12% nell’ultima settimana e il 30% da inizio anno.

CCR INVESTE IN UTIL INDUSTRIES – Nel frattempo il fondo Corporate Credit Recovery, controllato da DeA Capital, ha avrebbe rilevato, secondo quanto riferito da Reuters, il 70% di Util Industries, un produttore di sistemi frenanti valutato 90 milioni di euro a livello di Enterprise value (Ev). Il fondo in questione, lanciato lo scorso anno, ha raccolto 260 milioni di euro da impiegare per acquisire i crediti vantati da alcune banche nei confronti di aziende italiana in difficoltà finanziaria. Secondo Websim il titolo (che aveva chiuso il 2016 a 1,198 euro) a questi livelli è ancora “interessante”, con un target price indicato a 1,65 euro per azione.

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