Occhio al ritorno dell’inflazione: ecco in cosa conviene investire

Torna a crescere l’inflazione, con un tasso dell’1,6% a febbraio, dopo l’1% di gennaio 2017 e dopo mesi di deflazione. Con conseguenze per piccoli risparmiatori, scrive La Stampa, che devono abbandonare strumenti non più redditizi come i conti depositi. Dove investire allora?

Azioni – Secondo gli esperti è arrivato il momento di guardare alle azioni, ma sempre con la dovuta prudenza. Una delle scelte migliori è orientarsi verso l’Europa che offre ancora quotazioni basse e opportunità di ingresso a basso costo. Da evitare invece l’America.

Oro – Le quotazioni dell’oro continuano a salire, attestandosi la scorsa settimana a 1230 dollari l’oncia. Ma anche qui bisogna andare con prudenza: il metallo giallo è caduto lo scorso anno del 12%, mentre negli ultimi cinque anni la perdita è stata del 30%.

Bond legati all’inflazione – È una delle prime scelte su cui orientarsi secondo gli analisti. Il Btp Italia ripaga l’investitore del costo della vita più alto, mentre gli Etf permettono di distribuire il rischio.

Mattone – investire nel mattone è sempre stata una scelta per chi vuol difendersi dalla risalita del costo della vita. Le compravendite sono in salita già dal 2016, mentre per i prezzi bisognerà aspettare un po’. Come sempre accade saranno le grandi città a guidare la risalita delle quotazioni.

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