Borse, sale la tensione dopo attacco missilistico Usa alla Siria

MATTINATA NERVOSA, MA CON REAZIONI LIMITATE – Come previsto dopo l’attacco missilistico Usa contro la Siria, la volatilità cresce mentre gli indici perdono terreno a Piazza Affari, che circa a metà seduta vede il Ftse Mib oscillare a -0,10%, il Ftse Italia All-Share segnare -0,11% e il Ftse Italia Star cedere lo 0,15%. Reazioni nel complesso contenute come già si era visto stamane a Tokyo dove l’indice Nikkei225 dopo aver oscillato a lungo ha chiuso a 18.664,63 yen, in crescita dello 0,36%.

PRUDENZA ANCHE IN EUROPE, SALGONO ORO E PETROLIO – Anche tra le borse europee si notano per il momento reazioni nervose ma contenute, con Londra che al momento vede l’indice Ftse100 mantenersi sui livelli di ieri, Parigi a -0,32%, Francoforte in rosso dello 0,53% e Madrid segnare -0,61%. Anche sul mercato dei cambi vi sono tensioni, col rublo in calo e il dollaro in frazionale rialzo dopo la condanna dell’attacco Usa da parte della Russia, peraltro preavvertita dell’azione. In tensione anche l’oro, sui massimi degli ultimi cinque mesi a 1.266 dollari l’oncia (l’argento sale a sua volta a 18,4 dollari) e il petrolio, col Brent attorno ai 55,7 dollari al barile e il Wti indicato a 52,5 dollari nelle contrattazioni pre-apertura a Nymex.

LUSSO IN CALO, BENE MEDIOBANCA E AZIMUT – Tra le blue chip italiane stamane frenano i titoli del lusso come Salvatore Ferragamo (ieri tra i migliori) e Moncler, ma anche Mediaset e Unipol, tutti tra uno e due punti di ribasso. In ripresa invece A2A, Azimut, Stmicroelectronics e Mediobanca, in questo caso tra lo 0,9% e l’1,4% di guadagno. L’avversione al rischio alimenta gli acquisti sull’obbligazionario, favorendo un nuovo calo dei tassi sul Btp decennale quida al 2,235%, con lo spread contro Bund attorno al 2%.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!