Trimestre favorevole per gli Etf

I flussi legati al mercato europeo degli Etf hanno chiuso il primo trimestre in modo favorevole, proseguendo il trend positivo del 2017, spiega una nota di Lyxor. A marzo la raccolta netta di nuovi capitali (NNA) ha raggiunto 9,8 miliardi di euro, portando a 30 miliardi di euro il totale per i primi tre mesi del 2017, un livello record. Il patrimonio gestito totale è in aumento del 10% rispetto alla fine del 2016, attestandosi a 566 miliardi di euro, compreso il contributo positivo della performance di mercato (4%). Sia gli Etf azionari sia quelli obbligazionari dei mercati sviluppati ed emergenti hanno registrato flussi positivi a marzo in un contesto di propensione al rischio supportato da un quadro macroeconomico favorevole.

Gli Etf azionari hanno registrato afflussi cospicui per 6,3 miliardi di euro. È interessante notare come i flussi abbiano riguardato nuovamente sia gli Etf dei mercati sviluppati sia quelli dei mercati emergenti grazie a un contesto economico propizio. Gli Etf statunitensi ed europei hanno entrambi beneficiato di questo miglioramento, registrando una NNA di 2,3 miliardi di euro e 2,2 miliardi di euro rispettivamente. Investimenti significativi si sono concentrati anche sugli Etf azionari globali dei paesi sviluppati, riflettendo ancora una volta il clima di maggiore ottimismo, fino a raggiungere un valore di 793 mln di Euro. Gli Etf azionari della regione Asia-Pacifico hanno invece subito deflussi per 494 milioni di euro dopo aver toccato un massimo annuale nel mese scorso, in un contesto in cui la BoJ ha mantenuto la propria politica di controllo sulla curva dei tassi d’interesse. Sul fronte dei mercati emergenti, i flussi sono rimasti positivi con investimenti per 1,1 miliardi di euro  sullo sfondo di una Fed dai toni persistentemente accomodanti malgrado il rialzo dei tassi. Questi afflussi hanno riguardato perlopiù gli Etf azionari dei mercati emergenti. Gli Etf Smart Beta hanno conosciuto una netta inversione di tendenza subendo deflussi per 108 mln di Euro. I capitali confluiti negli Etf Quality sono lievemente aumentati attestandosi a 93 milioni di euro, mentre gli investimenti negli Etf Value (Style + fattore Value) si sono rivelati lievemente negativi (-49 milioni di euro) dopo cinque mesi di afflussi considerevoli .

Gli afflussi verso Etf a reddito fisso sono stati sostenuti raggiungendo 2,9 miliardi di euro. È interessante notare come tali investimenti abbiano riguardato soprattutto gli Etf sulle obbligazioni dei Paesi Emergenti e sulle obbligazioni societarie investment grade. I titoli di Stato europei hanno per contro perso capitali in uno scenario di tassi volatili. Gli investimenti nel debito emergente sono rimasti in territorio positivo a quota 1,2 miliardi di euro in un contesto di continua ricerca di rendimento. Gli Etf ad alto rendimento hanno invece registrato fughe di capitali per 406 milioni di euro con valutazioni divenute ormai eccessive. I flussi negli Etf sulle obbligazioni societarie investment grade hanno raggiunto quota 1,9 miliardi di euro, il massimo degli ultimi undici mesi. Il 40% di questi investimenti ha riguardato gli Etf obbligazionari a bassa duration o a tasso variabile al fine di ridurre la sensibilità ai tassi d’interesse. I capitali confluiti negli Etf indicizzati all’inflazione hanno rallentato il ritmo fermandosi a 148 milioni di euro rispetto ai 948 milioni di euro di febbraio.Gli Etf su commodity (in particolare quelli globali) hanno attirato investimenti piuttosto significativi per 523 milioni di euro a fronte dei 209 milioni di febbraio.

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