PER I MERCATI IL PEGGIO E’ STATO EVITATO – L’ipotesi più temuta dai mercati, ossia il passaggio al ballottaggio del prossimo 7 maggio di Le Pen e Melenchon, è dunque stata evitata ed ora i mercati sembrano potersi concentrare nuovamente sull’attesa per la riforma fiscale americana, lasciando sullo sfondo i timori per la tenuta dell’Unione europea e dell’euro che l’eventuale netta affermazione di Marine Le Pen o il passaggio del turno di Jean-Luc Melenchon avrebbero rilanciato. Al turno di ballottaggio del 7 maggio, infatti, le probabilità di vittoria di Macron sono viste in ulteriore aumento, specie in caso di ampia partecipazione al voto.
EL-ERIAN: PERICOLI NON ANCORA SVANITI – Come nota l’economista Mohamed El-Erian, il risultato non è comunque il migliore possibile visto che a confrontarsi saranno un candidato pro-sistema come Macron e uno anti-sistema come Le Pen, dunque due visioni del futuro dell’euro e della Ue molto differenti tra loro. La prima reazione dei mercati è comunque nel complesso positiva con l’euro a 1,08435 sul dollaro e l’indice Nikkei225 in rialzo dell’1,26% nella parte finale della giornata, mentre tornano a perder quota i mercati azionari cinesi.