Twitter, i segnali di ripresa piacciono a Wall Street

TWITTER IN DECISO RIALZO A WALL STREET – Twitter registra il primo rallentamento delle vendite trimestrali da quando si è quotato nel 2013, ma gli investitori tornano a premiare l’uccellino azzurro il cui titolo a Wall Street guadagna nelle contrattazioni pre-apertura il 13%, così compensando il calo del 10% che sino a ieri sera l’azione segnava rispetto a inizio anno. Come è possibile? Perché i 548 milioni di dollari di ricavi sono apparsi superiori alle attese del mercato (il consensus si attendeva 509 milioni di dollari di vendite).

INCORAGGIANTI SEGNALI DI RIPRESA – Un altro segnale molto apprezzato dal mercato è che gli utenti del social network sono tornati a crescere. Gli utenti medi mensili sono infatti risaliti a 328 milioni nei primi tre mesi dell’anno, il 6% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Inoltre il numero di utenti attivi su base giornaliera è salito ad un ritmo via via più elevato nel corso degli ultimi quattro trimestri, segnale che le strategie messe in atto da Twitter per recuperare appeal presso il pubblico stanno iniziando a sortire effetto.

TEMPI PER UN PIENO RECUPERO RESTANO INCERTI – Così ora la società spera di riuscire a sfruttare il trend per migliorare i prezzi dei suoi servizi pubblicitari e migliorare il proprio Roi (Return on investment), convincendo gli inserzionisti a spendere di più. Ciò nonostante il management di Twitter mette le mani avanti e precisa di attendersi che la crescita dei ricavi rimarrà “significativamente indietro” rispetto alla crescita degli utenti. Mentre qualche analista commenta: la crescita degli utenti è il segnale che i ricavi potrebbero tornare a crescere, ma per un investitore il problema resta quando i conti smetteranno di andare peggio?

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