Nuovo stop a Trump, questa volta dalla Nasa

NEPPURE LA NASA ASSECONDA TRUMP – L’amministrazione Trump rischia un nuovo smacco: secondo l’agenzia Bloomberg la Nasa (l’ente spaziale americano) sarebbe infatti intenzionata a non modificare il suo programma di lancio relativo al primo volo del sistema Space Launch System destinato a portare nuovamente equipaggi umani sulla Luna e oltre l’orbita lunare, con l’obiettivo ultimo di uno sbarco su Marte, grazie alla nuova navicella Orion Multi-Purpose Crew Vehicle.

NESSUN UOMO NEL PRIMO LANCIO DEL SLS-ORION – Il primo lancio (EM-1) avrebbe dovuto essere effettuato lo scorso anno ma è già stato spostato a novembre 2018 e con ogni probabilità verrà ulteriormente rinviato agli inizi del 2019. Secondo uno studio di due mesi effettuato dalla Nasa su richiesta dell’amministrazione Trump, che vorrebbe accelerare il ritorno di astronauti statunitensi nello spazio, mettere un equipaggio umano a bordo di questo primo volo di prova sarebbe rischioso e costoso.

IL PROGRAMMA COSTERA’23,8 MILIARDI DI DOLLARI – Con la sola eccezione del primo volo dello Space Shuttle Columbia nel 1981, la Nasa non ha del resto mai utilizzato equipaggi umani nei primi voli di prova di nuovi sistemi spaziali e provare a farlo ora richiederebbe di equipaggiare l’Orion con un sistema di supporto vitale interamente funzionante e un sistema di evacuazione del razzo in caso di incidenti in fase di lancio. Attualmente si prevede che il programma SLS-Orion costi 23,8 miliardi di dollari, di cui 2,8 miliardi per le infrastrutture a terra che verranno realizzate a Cape Canaveral. Attualmente un equipaggio è previsto solo a partire dalla seconda missione (EM-2), intorno alla Luna, nel 2021.

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