Atlantia: in attesa di Abertis i conti corrono

CONTI IN GRAN SPOLVERO PER ATLANTIA – I Benetton si preparano al matrimonio con Abertis tirando a lucido i conti di Atlantia: il gruppo ha infatti archiviato il primo trimestre dell’anno con ricavi in crescita del 9,5% su base annua a 1,3 miliardi, in linea con le attese, grazie in particolare alle buone performance del traffico registrate dalla rete italiana del gruppo (+2,7%), che da sola rappresenta il 70% dell’Ebitda consolidato, da quella estera (+3,7%, ovvero +3,1% su base omogenea), da Aeroporti di Roma (+3,2% con 9,6 milioni di passeggeri), che pesa per il 15% dell’Ebitda del gruppo, e dai tre scali gestiti da Aeroports de la Cote d’Azur  (+3,7%).

UTILE PIU’ ALTO DEL PREVISTO, DEBITO PIU’ BASSO – L’Ebitda (margine operativo lordo) cresce a sua volta dell’8,9% raggiungendo i 785 milioni, mentre l’Ebit (risultato ante oneri finanziari) segna una crescita a doppia cifra (+12,8%) a 494 milioni dopo aver spesato investimenti operativi pari nel complesso a 247 milioni, sostanzialmente stabili rispetto a 12 mesi prima. Il trimestre si chiude così con un utile netto di competenza del gruppo di 176 milioni, in crescita del 7,3% rispetto al primo trimestre 2016, per di più a fronte di un indebitamento finanziario netto in calo a 11,4 miliardi, 326 milioni meno che a fine 2016.

OCCHI PUNTATI SU PROSSIMO MATRIMONIO CON ABERTIS – Per l’intero esercizio il management ribadisce di prevedere un miglioramento della redditività e una crescita dei principali indicatori gestionali. Positiva la reazione degli analisti e degli investitori, anche se l’attenzione resta concentrata sull’attesa del probabile accordo per una fusione con Abertis, che pare alle battute finali sulla base di una valorizzazione del gruppo spagnolo tra i 16 e i 17 miliardi di euro, di cui circa tre quanti in contante ed il resto tramite scambio azionario.

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