A BREVE LA SOLUZIONE PER ARCA FONDI – Sempre entro fine maggio o al massimo ai primi di giugno il 40% detenuto in Arca Fondi da Bpvi e Veneto Banca dovrebbe poi essere ceduto a Bper Banca e a Banca popolare di Sondrio: in caso di una ripartizione paritetica Bper Banca salirebbe dall’attuale 32,7% al 52,7% divenendo il socio di controllo di Arca Fondi (dei cui 31 miliardi di patrimonio in gestione circa 8 fanno riferimento alla banca emiliana), mentre Banca popolare di Sondrio salirebbe al 41,1%.
UNIPOL VUOLE STRINGERE UN PATTO – Infine sul fronte dei movimenti interni alla compagine azionaria, si starebbe andando verso la stipula di un patto di consultazione o comunque a un consolidamento della presenza di Unipol, recentemente salita al 9,99%, e del “nocciolino” di fondazioni bancarie (tra cui spicca Fondazione di Sardegna, col 3,01%) cui fa capo un ulteriore 10% circa di capitale, per un totale del 20%. L’unico dubbio è se Unipol in cambio del suo ruolo di azionista stabile chiederà di procedere all’incorporazione nel gruppo emiliano di Unipol Banca, sulla qualità dei cui crediti non sono in molti ad essere disposti a mettere la mano sul fuoco.