Le banche riscoprono la bancassurance, Creval cerca un partner

CREVAL IN FORTE RIALZO – Creval, avanti tutta: a Piazza Affari il titolo dell’istituto valtellinese, che oggi beneficia del “buy” attribuitogli dagli analisti di Banca Imi, che hanno anche indicato un prezzo obiettivo di 4,10 euro, vola oltre i 3,71 euro per azione con un rialzo dell’8,6% a fronte di oltre 3,6 milioni di pezzi passati finora di mano. In questo modo il titolo riporta in positivo la performance dell’ultima settimana, riducendo le perdite rispetto a 12 mesi or sono che sino all’apertura di stamane erano di poco superiori al 36%.

CHI SARA’ IL FUTURO PARTNER DI BANCASSURANCE? – A dare il là alla corsa di Creval è stata fin dalle prime battute l’indiscrezione di stampa di un interesse di cinque grandi compagnie (Axa, Helvetia, Aviva, Generali e Cattolica Assicurazioni) per diventare il partner di bancassurance di Creval per il prossimo decennio, interesse che si sarebbe tradotto in offerte non vincolanti già fatte pervenire agli advisor dell’operazione, Equita Sim e Kpmg.

BANCASSURANCE PER MIGLIORARE LA REDDITIVITA’ – Quello della bancassurance sembra essere del resto il nuovo tema “caldo” di un settore, quello bancario italiano, che cerca di lasciarsi alle spalle il problema degli Npl e torna a guardare a nuove fonti di redditività, individuate da molti proprio nelle attività di bancassurance (in particolare nel ramo Danni) e nel risparmio gestito. Attualmente in Creval il business assicurativo passa per la controllata Global Assicurazioni, che nel primo trimestre ha registrato una raccolta di 7,3 miliardi di euro (+0,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), business che Creval punta a rafforzare soprattutto sotto l’aspetto delle commissioni nette, nei primi tre mesi pari a 67,7 milioni di euro (con un margine di intermediazione del 36%).

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