Pimco: iniziate ad essere più prudenti nell’investire, occhio ai bond italiani

PER PIMCO MEGLIO ESSERE PIU’ PRUDENTI – Secondo Andrew Balls, Chief investment officer, global fixed income, di Pimco, è ormai tempo per gli investitori di tornare ad essere prudenti. La limitata abilità delle banche centrali nel controbattere un rallentamento della crescita mondiale e la crescente probabilità che gli Usa possano nuovamente finire in recessione è tra i rischi che condizioneranno l’attività di investimento sui mercati americani l’anno venturo.

AL MOMENTO IL QUADRO REGGE ANCORA – Certo, ammette il gestore intervistato da Reuters, al momento l’andamento dell’economia globale e le politiche monetarie offrono un supporto agli investitori in cerca di ritorni relativamente elevati ottenibili con asset “a rischio” come le azioni o le valute dei mercati emergenti, ma le elevate valutazioni raggiunte e gli spread ormai limitati richiedono un approccio più cauto “in termini di posizionamento dei nostri portafogli” secondo l’esperto, secondo cui iniziare ad avere “meno rischio nei nostri portafogli ha senso”.

ATTENZIONE AL REDDITO FISSO ITALIANO – “Ci attendiamo ritorni modesti sia dalle azioni sia dal reddito fisso” e per questo “non incrementeremo il rischio di credito complessivo, semmai cercheremo un valore relativo nel trading”. Ball ha suggerito in particolare cautela nel caso degli investimenti a reddito fisso in bond italiani: “Il rendimento attuale del 2,2% da parte del decennale non è sufficiente per offrire un ritorno adeguato ai rischi politici, alla mancanza di crescita e all’elevato livello di indebitamento” del paese.

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