FNR HA RICAPITALIZZATO LA BRIDGE BANK – La conclusione dell’operazione, spiega una nota dell’istituto, è stata effettuata dopo che il Fondo nazionale di risoluzione (Fnr) ha perfezionato un aumento di capitale di Nuova CariFe pari a complessivi 290 milioni di euro, necessario al raggiungimento di un patrimonio pro-forma di 153 milioni, tenuto conto degli accantonamenti addizionali a fondi rischi e di rettifiche a componenti dell’attivo.
LA BORSA APPROVA L’OPERAZIONE – La scorsa settimana il fondo Atlante 2 aveva rilevato un portafoglio di Npl di Nuova CariFe pari a 340 milioni lordi, operazione ritenuta propedeutica, assieme alla ricapitalizzazione della “good bank”, per la definizione della cessione dell’istituto (l’ultimo rimasto da collocare delle quattro “banche ponte” nate a seguito della risoluzione di Banca Marche, Banca Etruria, CariChieti e CariFe) al gruppo emiliano, il cui titolo stamane segna un rialzo del 3,44% a 4,516 euro per azione a Piazza Affari, dopo che sono stati scambiati oltre 2,23 milioni di pezzi.