Mps torna in Borsa a settembre. Ma per il prossimo dividendo…

Dopo aver messo a punto il salvataggio, Mps dovrebbe tornare in Borsa nella seconda metà di settembre. Il flottante si attesterà al 30%, con il primo azionisti che questa volta sarà il Tesoro e non più Fondazione Mps. Mentre gli ex bondholder convertiti si attesteranno al 27%.

Resta confermato lo schema di condivisione degli oneri fissato dalla legge Salva Risparmio che il governo dovrebbe confermare con il decreto in arrivo. I titoli più rischiosi Tier 1 saranno convertiti al 75% del valore nominale, mentre i Tier 2 (posseduti principalmente dal retail) al 100%. Le azioni di nuova emissione, frutto della conversione di strumenti subordinati e assegnate a controparti retail, saranno acquistate dal Tesoro su richiesta dei possessori. In cambio i risparmiatori riceveranno bond senior per un controvalore pari al minore tra il valore di conversione e quello di acquisto.

Brutte notizie invece dal lato dividendi. Non è infatti prevista la distribuzione di alcun dividendo fino al termine del periodo di implementazione del piano di risanamento fissato per il 2021. È la linea dichiarata dall’amministratore delegato del Monte dei Paschi, Marco Morelli, in seguito al via libera del piano di salvataggio da parte della Ue.

Morelli, più nel dettaglio, ha dichiarato che “finchè si resta nel regime di aiuti di Stato, uno dei divieti è la distribuzione di dividendi”. Tale condizione è inderogabile nel senso che fino a quando Monte dei Paschi sarà sotto aiuti di stato, gli investitori dovranno dire addio alle speranze di remunerazione.

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