La Yellen fa bene anche alle borse europee, ma indebolisce il dollaro

BORSE EUROPEE AVANTI PIANO – Avvio di giornata positivo per le borse europee, Piazza Affari compresa, dopo che ieri Wall Street ha visto il Dow Jones aggiornare i massimi storici a quota 21.567 punti. Al mercato sono piaciute le parole del presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, che nell’audizione alla Camera (oggi concederà il bis di fronte al Senato) ha parlato di rialzo dei tassi di interesse graduale, stante anche le incertezze che rimangono sull’andamento di lungo periodo dell’inflazione di fondo.

AZIONI E BOND GRADISCONO PAROLE DELLA YELLEN, IL DOLLARO NO – Parole che hanno ridotto i timori che la banca centrale Usa adotti un atteggiamento “aggressivo” in tema di aumento dei tassi (e più in là di riduzione dell’attivo di bilancio), rilanciando bond e azioni, ma indebolendo ulteriormente il dollaro, già sui minimi degli ultimi 14 mesi contro l’euro. Alle 10.45 a Piazza Affari il Ftse Mib segna 21.479 punti (+0,22%), mentre a Parigi il Cac40 è indicato a +0,56%, a Francoforte il Dax30 oscilla sul +0,25% e l’Eurostoxx50 sale dello 0,56%.

TELECOM ITALIA ED ENI SOTTO I RIFLETTORI – Tornando al listino italiano variazioni positive anche per il Ftse Italia All-Share (+0,20%) e per il Ftse Italia Star (+0,11%). Tra le blue chip italiane spicca il rimbalzo di Telecom Italia (+3,04%) dopo che ieri sera Standard & Poor’s ha rivisto al rialzo a “positivo” l’outlook sul debito della società, grazie al rafforzamento delle performance operative e la generazione di cassa. Bene anche Italgas (+1,23%), mentre Stmicroelectronics ed Enel oscillano attorno all’1% di rialzo. Resta appena sotto i valori di ieri Eni, nonostante l’avvenuta perforazione con successo del pozzo Amoca-3 nelle acque poco profonde della baia di Campeche in Messico, grazie alla quale Eni ha aumentato le stime per il campo di Amoca a 1 miliardo di barili di olio equivalente (boe) e quelle complessive dell’area contrattuale 1 a 1,3 miliardi di boe.

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