“A seguito delle più recenti interlocuzioni intervenute con Borsa Italiana, l’emittente ritiene probabile che le azioni possano essere revocate dalla quotazione nell’Mta. In tal caso, la banca perderebbe lo status di società quotata su un mercato regolamentato”, si legge. Come detto, le azioni sono sospese “a tempo indeterminato” dalle negoziazioni in base al provvedimento di Borsa Italiana del 19 settembre 2013.
Il 20 ottobre scorso Palazzo Mezzanotte aveva comunicato alla Popolare di Spoleto di aver dato avvio alla procedura di revoca dalla quotazione delle azioni ordinarie in considerazione dell’assenza di un flottante minimo pari ad almeno il 10% del capitale della banca. “Sulla base delle risultanze permane un flottante inferiore al 10% richiesto da Borsa Italiana per la riammissione alle negoziazioni.
Una volta disposta tale revoca, la riammissione sul listino milanese sarebbe più complessa. L’eventuale ritorno agli scambi dovrebbe, infatti, essere sottoposto al procedimento di ammissione alle negoziazioni previsto per le società non quotate e alle autorizzazioni delle competenti autorità (Consob e Borsa Italiana). Ma per ora la banca non ha preso alcuna decisione a riguardo.