Il missile balistico di Kim mette il turbo ai bitcoin

Nuovo record per la cryptovaluta più famosa al mondo, che sembra diventa un bene rifugio per gli investitori. Nel giorno in cui la Corea del Nord ha lanciato un missile balistico che ha sorvolato l’isola giapponese di Hokkaido per poi finire nell’Oceano Pacifico, il bitcoin ha infatti toccato i 4.703 dollari, mentre l’oro (considerato bene rifugio per eccellenza) ha registrato un massimo di 1.331 dollari l’oncia.

Inoltre, sottolinea Milano Finanza, è da notare come i più forti acquisti di bitcoin sono arrivati proprio dal Giappone e dalla Corea del Sud, due Paesi minacciati dal presidente nordcoreano Kim Jong-sun. Ma della situazione ha beneficiato anche l’altra criptovaluta, Ethereum. Ma l’attivismo degli investitori sudcoreani si spiega anche con il fatto che il governo di Seul sta pensando di regolamentare in maniera più rigida le criptovalute.

Da tenere monitorato, infine, un’altra criptovaluta che dovrebbe garantire un anonimato ancora maggiore delle solite note. Si tratta di monero (in voga anche tra la criminalità statunitense), le cui quotazioni sono salite di oltre il 1.000%, registrando ieri 134,23 dollari dopo aver toccato un massimo di 154,5 dollari una settimana fa.

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