PIL E MERCATO DEL LAVORO MEGLIO DI ATTESE – In particolare la crescita del Pil Usa del secondo trimestre è stata rivista al rialzo al 3% nella seconda lettura preliminare, rispetto al +2,6% della stima precedente. Un risultato legato in particolare all’incremento delle spese dei consumatori e che appare in linea con l’obiettivo dichiarato dal presidente Donald Trump di rilanciare una crescita giunta ormai al suo nono anno consecutivo. Segnali positivi anche dal mercato del lavoro, con i dati Adp sugli occupati del settore privato cresciuti ad agosto di 237 mila unità rispetto ai 185 mila nuovi posti di lavori previsti dal consensus e alle 201 mila nuove posizioni di luglio (dato rivisto al rialzo dalla stima iniziale di 178 mila).
TRUMP RINNOVA SFORZI PER RIFORMA FISCALE – Da parte sua Trump ha ribadito lo sforzo per veder approvata dal Congresso la sua riforma fiscale, riforma che secondo il presidente Usa favorirà i lavoratori e la classe media “danneggiata” da un’econonmia che favorisce gli interessi “di pochi” ai danni dell’uomo comune. La reazione del mercato è una sostanziale tenuta di Wall Street, che vede gli indici oscillare attorno ai livelli di ieri, e un calo dei bond, col rendimento sul decennale americano che risale al 2,14%.