Rumors: interessi dalla Cina all’America per Guala e Borsalino
GUALA PIACE A FONDI E GRUPPI INDUSTRIALI – Dall’altra Guala Closures, multinazionale tascabile leader globale nella produzione di tappi e chiusure di sicurezza utilizzati prevalentemente nei comparti beverage, farmaceutica e cosmetica, dovrebbe vedere entrare nel vivo la gara per rilevarne il controllo, dopo l’interesse già manifestato da soggetti come Astorg, Blackstone, Clayton Dubilier & Rice, Advent, KKR, Apollo, Tpg, ma anche Amcor e Berry Global.
CAMPERIO SMENTISCE RUMOR SU BORSALINO – Nel caso di Borsalino, l’imprenditore italo svizzero Philippe Camperio, che da oltre un anno e mezzo ha in affitto il cappellificio alessandrino, ha smentito di conoscere il fantomatico imprenditore cinese Bo Zhang e che Haeres Equita Srl (titolare dell’affitto di Borsalino) abbia ricevuto “alcuna garanzia contrattuale esercitabile nei suoi confronti, riferibile a finanziamenti ricevuti”.
IN OTTO ANNI VALORE TRIPLICATO – Per Guala, in passato sbarcata anche sul listino di Milano ed i cui principali azionisti sono ad oggi alcuni fondi di private equity e il management, si starebbe ragionando su valutazioni attorno al miliardo di euro, contro i 290 milioni di valtuazione dell’Opa che nel 2008 portò al delisting della società, sbarcata sul listino milanese quattro anni prima.
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