Borsa: i temi caldi della giornata odierna

PREVISTO AVVIO IN CALO IN EUROPA – I future sui principali indici di borsa in Europa perdono circa mezzo punto stamane, dopo che ieri la giornata aveva già visto prevalere sul finale prese di beneficio su tutte le piazze ad esclusione di Franforte, con l’indice Ftse Mib in calo dello 0,24%. Tra i titoli si sono notati recuperi superiori al 3% per Tenaris e Saipem, in scia al rimbalzo del prezzo del petrolio, mentre Banco Bpm ha perso nuovamente oltre il 2% al pari di Ubi Banca, in una giornata negativa per il comparto bancario. La tendenza dovrebbe come rimanere moderatamente negativa anche oggi dopo la chiusura in calo di Wall Street e l’incertezza dei listini asiatici con Tokyo che limita il calo allo 0,17% mentre Hong Kong è in rosso dello 0,70% e Singapore dello 0,50%.

BANCA CARIGE E MPS ANCORA SOTTO I RIFLETTORI – A Piazza Affari occhi ancora puntati su Banca Carige, dopo che Vittorio Malacalza (vice presidente e primo azionista della banca col 17% circa di capitale) ha chisto in Cda che la prevista ricapitalizzazione da 500 milioni venga offerta in opzione solo agli attuali soci, mentre Gabriele Volpi, secondo azionista, avrebbe proposto di rimuovere dal Cda stesso l’ex amministratore delegato Guido Bastianini. Attenzione anche a Mps, atteso al rientro alle quotazioni tra fine mese e inizio ottobre, nel cui Cda potrebbe entrare Generali, divenuta secondo socio col 4,3% del capitale dopo la conversione dei bond subordinati.

NPL, SI MUOVE UNICREDIT – Restando sul comparto dei titoli finanziari, Unicredit sembra pronta a rimettere mano al dossier Npl e dopo la conclusione del progetto Fino, che ha visto la cessione di complessivi 17,7 miliardi di Npl, si preparerebbe a varare la cessione entro fine anno del portafoglio “Firenze”, del valore previsto tra 1 e 1,5 miliardi. Secondo MF gli acquirenti potrebbero essere, come già per Fino, Pimco e Fortress. Tra gli industriali Fincantieri, ieri in rialzo dello 0,69%, potrebbe finalmente vedere la conclusione della vicenda Stx France con un’alleanza industriale tra i due paesi che coinvolga anche il settore militare, alleanza che potrebbe coinvolgere anche Leonardo. L’ipotesi non è nuova, essendo stata avanzata da parte francese sin dagli inizi di agosto, ma sembra prendere piede col passare delle settimane.

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