Borsa, i temi della giornata: occhio a Fincantieri e Unicredit

ACCORDO IN ARRIVO SU STX FRANCE – Fincantieri da tenere d’occhio stamane a Piazza Affari, dopo che le ultime voci danno per possibile un’intesa sulla parte civile di Stx France che consentirebbe al gruppo italiano di rilevarne la maggioranza in cambio di una governance che garantisca posti nel Cda e poteri rafforzati allo stato francese (ricordiamo che Stx France è stata nazionalizzata questa estate, facendo saltare l’acquisizione della maggioranza da parte del gruppo italiano, che l’aveva rilevata dal fallimento di Stx).

INTESA SOLO SUL COMPARTO CIVILE – Dall’intesa, sempre secondo le ultime indiscrezioni, resterebbe escluso il comparto militare (che peraltro rappresenta un business marginale per Stx France), dato che Parigi premeva per coinvolgere anche Naval Group (l’ex Dcns) e Thales e Roma proponeva l’ingresso di Leonardo. L’ultimo ostacolo all’accordo potrebbe essere rappresentato dall’esito delle elezioni per il senato francese che si tengono domenica prossima, dunque tre giorni prima del previsto incontro bilaterale per cercare di risolvere la questione.

UNICREDIT MODIFICA GOVERNANCE – Sempre in tema di governance, Unicredit ha varato ieri una serie di modifiche da sottoporre all’assemblea degli azionisti del prossimo 4 dicembre, tra cui l’eliminazione del tetto del 5% all’esercizio del diritto di voto. Il Cda ha anche dato il proprio via libera alla conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in titoli ordinari secondo il rapporto di 3,82 azioni ordinarie per ogni titolo di risparmio, con un conguaglio in contanti di 27,25 euro, e al trasferimento della sede sociale da Roma (ultima eredità dell’acquisto di Capitalia) a Milano.

DAI BROKER CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Tra gli altri titoli da tenere d’occhio si segnalano Enel, su cui il broker Oddo ha ridotto la raccomandazione da “buy” (acquistare) a “neutral” e il target price da 5,6 a 5,25 euro per azione, e Generali, dopo che Ubs ha migliorato il prezzo obiettivo da 15,7 a 16,5 euro, confermando il proprio “buy”. Infine gli analisti di Ubi Banca hanno confermato un “buy” su Bomi, gruppo italiano leader nel settore della logistica biomedicale e della gestione di prodotti ad alta tecnologia per la tutela della salute, alzando il prezzo obiettivo del 20% a 4,14 euro per azione.

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