Diamanti, non sempre la grandezza fa salire il prezzo

LUCARA VENDE LESEDI LA RONA – C’è voluto oltre un anno, ma alla fine Lucara Diamond ha venduto il più grande diamante ritrovato nel corso degli ultimi cento anni, che lo scorso anno ad un’asta di Sotheby a Londra era rimasto invenduto. L’acquirente è Graff Diamonds, che secondo quanto riferisce una nota di Lucara Diamond ha accettato di pagare 47,777 dollari al carato la pietra. Il diamante, chiamato Lesedi La Rona (“la nostra luce” in linguaggio Tswana, parlato in Botswana, dove è stato rinvenuto nella miniera di Karowe), pesa 1.109 carati ed è stato venduto per 53 milioni di dollari.

PREZZO DELUDENTE – Il prezzo è comunque decisamente inferiore alle attese, che oscillavano sugli 86 milioni di dollari, essendo risultato inferiore anche ai 63 milioni di dollari che Lucara Diamond aveva ricavato dalla vendita del diamante The Constellation, da 813 carati (per un prezzo di 77.500 dollari a carato). Prima dell’annuncio, dato subito dopo la chiusura delle contrattazioni regolari, le azioni di Lucara Diamond (trattate sul listino di Toronto) sono calate dell’1,7% portando il calo da inizio anno al 24% e stamane la discesa potrebbe ulteriormente proseguire.

SECONDO SOLO AL CULLINAM – Lesedi La Rona, poco più piccolo di una palla da tennis, è il secondo più grande diamante grezzo mai ritrovato, dopo il Cullinam, scoperto nel 1869 e tagliato nel 1905, che coi suoi 3.106 carati diede vita a due grandi gemme, la Grande Stella d’Africa e la Piccola Stella d’Africa (anche note come Cullinam I e Cullinam II), incastonate nello scettro e nella corona del Regno Unito, oltre che a sette ulteriori gemme di minori dimensioni, sempre appartenenti al tesoro della corona inglese. Da ricordare che successivamente in Brasile venne scoperto un carbonado (diamante nero grezzo) di oltre 3.600 carati da cui non fu però possibile estrarre alcuna gemma.

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