Borsa Italiana, i temi del giorno: occhio a Fca, Tod’s e Banca Ifis

LA GIORNATA DOVREBBE APRIRE BENE – Avvio di giornata visto in ulteriore moderato rialzo per i listini azionari europei, dopo che ieri sera Wall Street è riuscita a segnare un quadruplice record storico, col Dow Jones in rialzo dello 0,7%, l’indice S&P500 che ha chiuso a +0,4%, il Nasdaq a +0,3% e il Russell 2000 (che raggruppa le principali medie e piccole capitalizzazioni) è salito dell’1,2%. Record a cui ha già risposto positivamente l’Asia, con Tokyo in particolare che ha chiuso a +1,1%, con l’indice Nikkei225 sui massimi degli ultimi due anni. Da tenere d’occhio ancora Madrid, che potrebbe risentire dello sciopero generale indetto in Catalogna dagli indipendentisti e dalla possibile dichiarazione unilaterale di indipendenza che dovrebbe essere annunciata in giornata.

FCA IN EVIDENZA, SOFFRE TOD’S – Passando ai singoli titoli quotati a Piazza Affari, resta in evidenza Fiat Chrysler Automobiles, che ieri ha segnato l’ennesimo record storico dopo che Sergio Marchionne ha confermato lo spin-off di Magneti Marelli, rimandandolo però al prossimo anno. Tra i titoli del comparto moda-lusso Tod’s potrebbe risentire della riduzione a “reduce” (ridurre) da parte del broker KeplerCheuvreux, che sul titolo ha un target price di 54 euro (contro i 58,6 euro della chiusura di ieri).

OCCHIO A PETROLIFERI E BANCA IFIS – Qualche scossone potrebbero subirlo anche Eni e Saipem dopo i continui rialzi delle ultime sedute, complice il calo delle quotazioni petrolifere di ieri di circa un 2,5%. Sottotono Saras, che sembra aver risentito del giudizio di Barclays, tagliato da “neutral” ad “underweight” (sottopesare). Tra le mid cap italiane, Banca Ifis ha fatto segnare ieri un nuovo massimo storico a 47,31 euro, portando al 77% il rialzo da inizio anno, e potrebbe consolidare le quotazioni sopra tale valore, almeno in avvio di seduta.

REPLY INCREMENTA FLOTTANTE, GIMA TT DEBUTTA BENE – Tra le piccole capitalizzazioni attenzione a Reply, dopo che il socio di maggioranza, Alika, ha ceduto il 7,7% del capitale a 190 euro per azione (contro i 208,6 euro della chiusura di ieri, già in calo dell’8,34%), conservando dopo il collocamento lampo una quota di controllo pari al 47%. Da verificare anche la tenuta delle quotazioni della matricola Gima TT (controllata di Ima), che ha debuttato ieri sullo Star che dopo un prezzo di apertura di 14,25 euro (il 14% in più rispetto ai 12,5 euro del prezzo di collocamento) ha chiuso la giornata a 15,30 euro, con scambi superiori agli 11,7 milioni di pezzi.

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