Borse, i temi della giornata dall’Asia a Wall Street

CATALOGNA, INDIPENDENZA RINVIATACarles Puigdemont, presidente della Catalogna, preferisce evitare l’arresto e pur dichiarando di ritenere valido l’esito pro indipendenza del referendum popolare che Madrid ha invece dichiarato illegittimo (e quindi nullo), annuncia che ne “sospenderà” gli effetti per alcune settimane, per aprire un dialogo col premier spagnolo Mariano Rajoy. Dialogo a cui, suggerisce Puigdemont, dovrebbe partecipare anche l’Unione europea.

BORSA DI TOKYO SUI MASSIMI A 10 ANNI – Tanto basta per far tirare un sospiro di sollievo ai mercati e far recuperare terreno all’euro che stamane oscilla appena sopra la soglia di 1,18. Intanto in Asia, dove il cambio dello yuan cinese è sotto i riflettori dopo voci di un possibile allargamento della banda d’oscillazione, i listini azionari riprendono a salire e si portano vicini ai massimi dell’ultimo decennio, con Tokyo che vede il Nikkei225 chiudere a 20,894,76 yen (+0,34%), vicino ai massimi dal dicembre 1996, mentre Hong Kong resta a +0,08% e l’indice Csi 300 che riunisce i 300 maggiori titoli cinesi guadagna lo 0,35%.

RIPARTE LA STAGIONE DELLE TRIMESTRALI -Negli Usa si nota qualche tensione sul mercato obbligazionario, dopo che si è aperto l’ennesimo scontro tra il presidente Donald Trump e uno dei leader repubblicani, il senatore Bob Corker, che potrebbe nuovamente mettere a rischio l’agenda per l’approvazione dell’attesa riforma fiscale. Ma l’attenzione di Wall Street oggi tornerà a concentrarsi sugli utili aziendali, con la stagione delle trimestrali che si riapre coi conti di grandi banche come Jp Morgan Chase, Citigroup, Bank of America e Wells Fargo, assieme a quelli del gruppo finanziario BlackRock.

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