Nel portafoglio che vorrei ci vanno i titoli europei

Da una parte il ciclo economico da record negli Stati Uniti continua la sua corsa, dall’altra la Fed proseguirà il rialzo dei tassi, mentre ci si aspetta dalla Bce un annuncio sull’avvio del programma di riduzione sugli acquisti di bond. Considerato questo quadro macroeconomico, riporta Milano Finanza, il portafoglio giusto per questo ultimo scorcio di 2017 è rappresentato da un 58% di investimento azionario. Di questo 58% il peso maggiore va ai listini maggiori dell’Eurozona come la Germania che è l’economia che marcia a ritmo più sostenuto, mentre l’indice di Piazza Affari è troppo influenzato dalla volatilità delle banche.

A seguire le azioni statunitensi che, nonostante siano care, sono imprescindibili in un portafoglio d’investimento bilanciato. Ingrediente essenziale anche il Giappone, grazie alle aspettative confortanti sul cambio. Tra le azioni puntare sulle società legate all’acqua e alcuni Paesi emergenti come l’India.

L’investimento obbligazionario è impostato invece alla ricerca del rendimento e quindi ai corporate bond high yield e ai titoli governativi dei mercati emergenti. Tra le materie prime primeggia l’oro e il palladio.

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