Jp Morgan Chase, più dei mutui hanno aiutato depositi e margine d’interessi

JP MORGAN CHASE BATTE LE ATTESE – Buone notizie per Jp Morgan Chase e in generale per i titoli finanziari americani, che sembrano poter prendere la staffetta da quelli europei (italiani in particolare) nel corso del mese corrente. La banca d’affari americana ha infatti facilmente superato le attese per quanto riguarda i risultati del terzo trimestre, nonostante minori ricavi da intermediazione su reddito fisso.

UTILI E RICEVI SOPRA IL CONSENSUS – La crescita dei mutui e del margine d’interesse netto ha contribuito a rafforzare i risultati, come sottolineano gli analisti di Wall Street, portando l’utile per azione (1,76 dollari) a superare le attese di mercato di 11 centesimi. Anche i ricavi, risultati pari a 26,2 miliardi di dollari, hanno battuto le attese, in questo caso di 970 milioni.

OTTIMO L’ANDAMENTO DEI DEPOSITI – La crescita dei depositi è risultata inoltre pari al 9% annuo, e secondo quanto ha sottolineato il Cfo della banca, Marianne Lake, nella conference call in cui sono stati commentati i dati, Jp Morgan Chase ha battuto la concorrenza ed è ormai la prima banca americana per numero di depositi e per tasso di crescita degli stessi. Al contrario i ricavi da trading sono risultati in calo del 21% e quelli del reddito fisso del 27%, complice la bassa volatilità.

BENE I MUTUI, MA NON BENISSIMO – Per quanto riguarda infine i mutui, gli analisti fanno notare come Jp Morgan Chase appaia focalizzata sulla generazione di nuovi mutui rispetto a concorrenti come Wells Fargo e Bank of America, e come in ogni caso difficilmente registrerà una crescita significativa nel quarto trimestre di quest’anno e nei primi tre mesi del 2018. Al contrario nel trimestre sono saliti dell’8% annuo i crediti commerciali: un segnale che indica come la banca appaia più legata all’andamento della ripresa Usa di altri suoi concorrenti diretti.

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