Eurizon: come guadagnare con una ripresa globale senza inflazione

RIPRESA SINCRONIZZATA SENZA INFLAZIONE – Come investire in uno scenario che vede una ripresa globale, sincronizzata e (per il momento almeno) non inflazionistica, in cui tanto le aree economiche sviluppate (Usa, Europa e Giappone) quanto, almeno in parte, i paesi emergenti registrano una crescita che segue la grande recessione finanziaria scoppiata giusto 10 anni fa e superata solo grazie alle misure straordinarie di politica monetaria delle banche centrali?

CONTI (EURIZON): ATTENTI A FATTORI DI DISEQUILIBRIO – Secondo Andrea Conti, responsabile macro research di Eurizon Capital intervistato da Focus Risparmio (Assogestioni), occorre anzitutto monitorare la volatilità che non è detto debba salire semplicemente perché al momento è bassa, ma segnala che i mercati sono in qualche modo “prezzati” per la perfezione. Occorre pertanto fare attenzione a qualsiasi cosa possa mettere in discussione uno dei due fronti: da una parte la ripresa globale sincronizzata, dall’altra la mancanza di pressioni inflazionistiche.

NESSUNA FIAMMATA INFLAZIONISTICA IN VISTA – In Eurizon, nota l’esperto, i gestori si sono posizionati su questo scenario (ripresa globale sincronizzata senza inflazione), non prevedendo per ora veri e propri colli di bottiglia in grado di creare episodi di fiammate inflazionistiche, con un prezzo del petrolio che sta risalendo in maniera estremamente lenta e salari che non stanno accelerando da nessuna parte. Gli uomini di Eurizon si aspettato che anche nei mesi a venire le banche centrali non saranno troppo aggressive e mantengono un posizionamento moderatamente favorevole all’azionario, con preferenza sui mercati che in questi anni sono rimasti più indietro e che per ultimi hanno agganciato la ripresa (Europa, Giappone e paesi emergenti).

SUI BOND PUNTARE ANCORA GLI SPREAD – Sul fronte obbligazionario Eurizon resta esposta sulle attività “a spread”, più rischiose, come obbligazioni emergenti e high yield, ma visto che hanno già fatto molto bene l’esposizione è stata gradualmente ridotta rispetto a quella di alcuni mesi fa. Sono invece mediamente sottopesati di duration e quindi di titoli governativi di alta qualità (T-bond e Bund) che offrono tuttora una remunerazione modesta. In definitiva il posizionamento di Eurizon è al momento pro-ciclico, ossia favorevole al ciclo economico e in grado di avvantaggiarsi di una nuova fase di “reflation trade” in cui le attività di rischio riescono a salire con tassi in moderato rialzo.

MEGLIO EUROPA, GIAPPONE ED EMERGENTI DI WALL STREET – Secondo Conti, infine, a livello di multipli il mercato azionario americano, salito tanto, presenta multipli meno appetibili di quelli presenti in Europa, paesi emergenti e Giappone, mercati questi ultimi che non appaiono cari, avendo avuto un rialzo in linea con gli utili. D’altro canto, conclude l’esperto, il fatto che Wall Street appaia un po’ cara non significa necessariamente che una correzione sia alle porte: se le condizioni economiche resteranno quelle attuali e si continuerà a parlare di riforme fiscali e di taglio delle tasse sulle imprese, il mercato potrà continuare a salire lentamente.

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