Ecco perché vola il nickel (c’entra anche Tesla)

Secondo un report di Wood Mackenzie, ripreso anche dal Sole 24 Ore, l’impiego nelle batterie per veicoli elettrici ed elettronica di consumo è destinato ad una crescita esponenziale, che fino al 2025 provocherà “deficit di offerta sempre più ampi, una caduta delle scorte e una salita dei prezzi”.

Ad affermarsi saranno le batterie di nickel, o meglio solfato di nickel. La domanda da parte dei produttori di batterie per veicoli elettrici, in primis le auto Tesla (si parla proprio per questo di “effetto Tesla” su questi mercati), salirà a 220mila tonnellate nel 2025, più i cinque volte i livelli attuali. Insomma, si chiede Wood Mackenzie, “riusciremo a trovare abbastanza nickel per soddisfare una futura domanda di tali dimensioni?”. E intanto il prezzo del nickel sono tornate a superare 12mila dollari per tonnellata al London Metal Exchange.

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