Pir, confermata estensione a titoli immobiliari

CONFERMATA ESTENSIONE PIR

La legge di bilancio 2018 e la correlata manovrina da 20 miliardi di euro appare agli analisti finanziari modesta in termini di effetti espansivi, compensati da limitati incrementi delle tasse, ma probabilmente a pochi mesi dalle elezioni politiche non si poteva sperare di più. In compenso nella versione definitiva della legge bilancio che il Senato è chiamato ad approvare è stata confermata l’estensione del regime fiscale dei Pir (Piani individuali di risparmio) anche alle Siiq, come volevano voci circolate sul mercato già la scorsa settimana.

IMMOBILIARI IN LUCE A MILANO

Le Siiq (società di investimento immobiliare quotate) erano finora state esplicitamente escluse dai Pir, sicché la loro inclusione potrà avere un impatto positivo sulla liquidità del settore e sullo sbarco in borsa di nuove realtà. Tra i titoli che a Piazza Affari stamane beneficiano della notizia vi sono Aedes, in rialzo di quasi il 5% a 44,56 centesimi per azione, sui massimi dal febbraio 2016, Beni Stabili (+2,4% a 74,75 centesimi per azione) e Nova Re (+3,7% a 33,68 centesimi per azione).

COIMA RES STABILE IN BORSA

Bene anche Bastogi (+1,2% a 1,255 euro per azione), mentre è una mattinata tranquilla per Coima Res (+0,12% a 8,49 euro per azione), che pure trarrà beneficio dalla novità normativa, dopo che negli scorsi giorni la trimestrale era apparsa in linea con le previsioni dopo l’avvenuta cessione delle 21 filiali Deutsche Bank nel Sud Italia per 37,8 milioni di euro, completando con due anni di anticipo la prevista cessione di sportelli bancari “non core” (il portafoglio Deutsche Bank è ora concentrato per l’83% al Nord (in Lombardia per il 57%).

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