Opzioni binarie: sono investimenti o gioco d’azzardo?

DISTINGUERE TRA SCOMMESSE E INVESTIMENTI

Puntare sulla sterlina sperando che si apprezzi sull’euro o sul dollaro, piuttosto che detenere un titolo di stato sino alla scadenza, sono esempi di investimenti, scommettere sul rosso o sul nero alla roulette è un gioco d’azzardo. In mezzo a questi due estremi ci sono una serie di casi in cui la distinzione è meno chiara, tra cui le opzioni binarie.

OPZIONI BINARIE SOTTO I RIFLETTORI

Molti siti che offrono opzioni binarie, sottolinea un’inchiesta dell’Economist, permettono agli utenti di scommettere sul valore futuro di asset quali azioni, materie prime e valute. Una persona potrebbe ad esempio scommettere che tra 10 minuti il prezzo del petrolio sarà sopra (o sotto) i 55 dollari al barile: se la sua previsione sarà corretta otterrà il doppio rispetto al capitale “investito”, altrimenti perderà tutto il capitale o la gran parte di esso.

IN GRAN BRETAGNA LA FCA ACCENDE UN FARO

La natura ad alto rischio/alto rendimento delle previsioni a brevissimo termine rasenta di fatto l’esperienza del gioco d’azzardo, anche se la terminologia utilizzata da chi offre tali servizi è tipica del settore degli investimenti. La confusione che ancora circonda la natura delle opzioni binarie ha fatto sì che sinora sia stato difficile regolarle, ma ora la Financial Conduct Authority britannica vuole vederci chiaro.

OLTRE 2 MILA INVESTITORI TRUFFATI

Finora in Gran Bretagna le opzioni binarie sono state considerate “scommesse” (ossia gioco d’azzardo) e in quanto tali sono state regolamentate dalla Gambling Commission, che però può imporre le sue norme solo agli operatori con sede in Gran Bretagna, non a quelli operanti da altri paesi dell’Unione Europea. Il sospetto delle autorità britanniche è che qualche società abbia approfittato di questa “zona grigia” per attuare comportamenti fraudolanti. Secondo la polizia di Londra oltre 2 mila persone hanno dichiarato di essere state vittime di frodi legate alle opzioni binarie dal 2012, con una perdita media di oltre 22 mila sterline a testa.

CANADA E ISRAELE CONTRO LE OPZIONI BINARIE

Molti truffatori si sono ad esempio rifiutati di pagare quanto pattuito a chi ha indovinato la scommessa, o ha reso virtualmente impossibile a loro trasferire le somme vinte su altri conti non collegati al sito. Anche altri stati si stanno muovendo contro le opzioni binarie: esse sono state bandita in Canada quando hanno durata inferiore ai 30 giorni, mentre in Israele una legge approvata lo scorso 23 ottobre le ha messe fuori legge. Per le opzioni binarie “truffaldine” i giorni sembrano contati anche in Gran Bretagna, chissà se seguiranno analoghe decisioni anche da parte dei governi dell’Unione Europea?

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