Eataly, lo sbarco in Borsa entro 18 mesi

“Il dado è tratto”. Con queste parole il presidente esecutivo della società Andrea Guerra ha annunciato lo sbarco in Borsa di Eataly, l’azienda che ha portato il cibo italiano di qualità in giro per il mondo fondata da Oscar Farinetti.

“Nel Cda di oggi”, ha aggunto Guerra, “abbiamo formalmente rideciso ciò che abbiamo detto e su cui stiamo lavorando da tempo, ovvero la decisione di aprire il capitale di Eataly a terzi con la via maestra della Borsa, cercando di intraprendere un percorso che ci porta nell’arco dei prossimi 12-18 mesi in Borsa o comunque ad aprire il capitale a terzi”.

Il debutto potrebbe valere da un minimo di 1,8 fino a 3,6 miliardi visto che in Borsa andrà probabilmente una quota tra il 30 e il 35%. La proprietà sarebbe orientata sui 3 miliardi. Al momento non è stato affidato nessun incarico alle banche: a occuparsi del dossier è Tip, la merchant bank di Giovanni Tamburi, che è entrata nell’azionariato due anni fa, e che all’attivo ha già la quotazione di Moncler.

 

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