Piazza Affari: il 2017 può chiudersi con un record di Ipo

L’EFFETTO PIR FAVORISCE LA CORSA ALLE IPO

L’irrobustirsi della ripresa economica anche in Italia, la spinta dei mercati mondiali e l’effetto-Pir (i Piani individuali di risparmio, che possono ottenere facilitazioni fiscali se investono il 70% del loro patrimonio in società a piccola e media capitalizzazione, tra cui a breve anche le Siiq immobiliari), fanno bene alle Ipo tricolori. Da inizio 2017 sono già stati 30 i debutti a Piazza Affari, ma il numero potrebbe salire a 40 entro fine anno; in ogni caso il record di debutti 2007 (32 matricole di borsa) sembra destinato a cadere, con nuove matricole pronte a sbarcare sul listino prima di Natale.

IN ARRIVO GAMENET GROUP ED EQUITA SIM

Gli operatori di Piazza Affari attendono in particolare il debutt di Gamenet Group, fornitore di giochi per scommesse fusasi nel 2016 con Intralot Italia, affidatosi a Credit Suisse, Banca Imi e Unicredit per centrare l’obiettivo. Ma anche Equita Sim potrebbe farcela, assistita da Mediobanca, così da coronare un anno che ha visto una importante riorganizzazione societaria a seguito al passo indietro fatto da Alessandro Profumo (già azionista e presidente della Sim) dopo la nomina ai vertici di Leonardo, con conseguente cessione al management di parte della propria partecipazione azionaria.

ALMENO 3 MATRICOLE ENTRO NATALE PER L’AIM

Sull’Aim Italia sono poi attesi Portale di Sardegna, Agrimaster e My Best Group mentre potrebbe slittare Estra, multiutility toscana da 700 milioni di euro di fatturato annuo per la quale l’Aim Italia sarebbe in ogni caso solo il primo step in vista di uno sbarco sul segmento Star di Mta entro i successivi 18-24 mesi. Attesa tra fine anno e inizio 2018 anche il brand del lusso Furla, partecipata come Eataly (che però arriverà a Piazza Affari tra fine 2018 e inizio 2019) dalla investment bank Tamburi Investment Partner, che grazie agli azzeccati investimenti negli ultimi 5 anni ha visto il proprio titolo guadagnare in borsa circa il 320%.

NOMI IMPORTANTI PRONTI AL DEBUTTO NEL 2018

L’anno prossimo dovrebbero poi debuttare nomi come Ntv (che così “brucerebbe” la concorrente Ferrovie dello stato, il cui debutto non avverrà prima del 2019), Rainbow, casa di produzione dei cartoni animati “Winx” che già nel 2011 era sembrata pronta a quotarsi prima di optare per fare entrare nel capitale, con una qouta del 30%, il gruppo americano Viacom. Sempre l’anno venduto dovrebbero affacciarsi sul listino italiano il marchio del lusso Valentino, il gruppo di impiantistica Psc, il gruppo della meccanica Itema. Più in là dovrebbero arrivare Magneti Marelli, iGuzzini, Illycaffè, Openfibra: davvero tanta carne al fuoco per il “piccolo” listino italiano, che sembra finalmente aver voglia di crescere.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!