La crescita degli utili sosterrà le borse anche nel 2018

CRESCITA UTILI SOSTERRA’ BORSE

Secondo Aymeric Forest, gestore di Schroders Investment Management che gestisce per il gruppo britannico vari portafogli sia sui mercati emergenti sia sui mercati sviluppati, un mix di bassa inflazione e credito relativamente “facile”, che si accompagna a una crescita economica e politiche fiscali rilassate in molte aree supporta una ulteriore crescita degli utili aziendali, nonostante la prospettiva di politiche monetarie in via di normalizzazione.

VOLATILITA’ IN CRESCITA NEL 2018

Forest, parlando al 2018 Global Investment Outlook Summit organizzato da Reuters a Londra, ha aggiunto che ciò dovrebbe elevare la correlazione tra titoli azionari e la volatilità dei mercati nel loro complesso. Per ora alla crescita hanno partecipato in particolare i titoli high-tech, ma il gestore ritiene che “se avremo una più ampia partecipazione a questa crescita, ciò aiuterà a proseguire la corsa degli indici”.

USA E PAESI EMERGENTI AREE PIU’ INTERESSANTI

Se la parte più consistente dei guadagni dovrebbe vedersi durante la ripresa “a V” da metà 2016 fino alla fine del 2017, i mercati azionario potrebbero salire di un altro 7%-8% in scia alla crescita degli utili l’anno venturo semplicemente recuperando appieno il trend di crescita globale. Due aree in particolare potrebbero offrire sorprese positive in termini di crescita degli utili, gli Stati Uniti e i mercati emergenti, anche se vi è del potenziale per sorprese positive anche in Europa.

ATTENZIONE ALL’INFLAZIONE NEGLI USA

Anche se il gestore ha spiegato di avere già iniziato a posizionare i portafogli per approfittare di questa ulteriore crescita che potrebbe spingere gli investitori a comprare i titoli rimasti relativamente più a buon mercato, alcuni rischi stanno già sollevando perplessità tra gli investitori, a partire da una possibile crescita superiore alle attese dell’inflazione degli Usa, specie se al mercato venissero forniti troppi stimoli. Con tutto il debito in giro per il mondo, si vuole normalizzare gradualmente i tassi e quindi vedere l’inflazione crescere gradualmente, mentre nessuno vorrebbe vedere ampi shock.

DA MONITORARE ANCHE TRUMP

Nessuno si aspetta un’accelerazione dell’inflazione al momento e questo potrebbe essere rischioso; un altro rischio è legato ad una eventuale reazione di Trump alle politiche commerciali con i paesi dell’Asia. Per questo il gestore di Schroder per il fondo Schroder International Selection Fund Emerging Multi-Asset Income ha già portato al 66% la sua esposizione agli asset azionari, ma ha ridotto l’esposizione al debito in valuta locale dopo l’estate posizionandosi su debiti a più alta qualità e con duration più ridotta. Forest non ha invece mostrato alcun interesse per criptovalute come i bitcoin, del tutto fuori dal mandato d’investimento del gestore.

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