EQUITA GROUP SULL’AIM DAL 23 NOVEMBRE
Ha preso il via ieri e si concluderà il 21 novembre l’Ipo di Equita Group propedeutica allo sbarco delle azioni sul segmento Aim di Borsa Italiana, previsto per il 23 del mese. Il collocamento riguarda poco più di 15,5 milioni di azioni ordinarie, di cui poco meno di 4,6 milioni di nuova emissione, 3,3 milioni azioni proprie cedute dalla società e 7,7 milioni circa vendute dal management, pari al 25% delle azioni totali detenute dallo stesso.
FORCHETTA INDICATIVA 2,4-3,1 EURO
Il prezzo di collocamento dovrebbe essere compreso in una forchetta indicativa fissata tra 2,40 e 3,10 euro per azione, a fronte della quale la capitalizzazione, al netto azioni proprie detenute post offerta, dovrebbe risultare tra 108,3 e 139,8 milioni di euro. In attesa di vedere quale sarà l’adesione all’offerta, il management di Equita Group ha già fatto un affare, grazie all’esercizio dell’opzione call di 3,86 milioni di azioni di Nicla Srl (che fa capo alla famiglia Profumo), al prezzo “fissato in precedenza in base ai patti” di 1,2 euro per azione.
TUTTI I LOCK-UP DEGLI AZIONISTI ATTUALI
Al termine del collocamento, il management deterrà il 53,9% del capitale, ma il 66,1% dei diritti di voto (grazie al possesso di 8.467.401 azioni a voto doppio), mentre Nicla Srl scenderà al 5,1% del capitale (4,8% dei diritti di voto), le azioni proprie saranno pari al 9,8% e il flottante sarà pari al 31,2% del capitale (29,1% dei diritti di voto). Quando ai lock-up (impegni a non vendere titoli), Nicla Srl si è impegnata per 6 mesi, il management per 24 mesi, ovvero per 48 mesi nel caso dei 20 manager che hanno esercitato l’opzione call sui titoli di Nicla Srl. Lock-up fino al 2020 (ossia alla scadenza del Cda), infine, per i 5 principali azionisti legati tra loro da un patto parasociale.