La Cina potrebbe alzare i tassi nel 2018

PECHINO ALZERA’ I TASSI?

Tenete d’occhio la Cina: secondo gli esperti di Swissquote, infatti, l’economia cinese ha mostrato di recente una leggera decelerazione, ma niente di drammatico. Tuttavia, avvertono gli esperti rossocrociati, per evitare che i capitali defluiscano, la Banca popolare cinese (Bpoc) potrebbe rialzare i tassi a metà del 2018.

CRESCITA IN LIEVE RALLENTAMENTO

Le vendite al dettaglio in Cina in ottobre hanno infatti segnato un rialzo del 10,0% su base annua, al di sotto delle aspettative (consensus pari a +10,5%), mentre gli investimenti fissi sono cresciuti del 7,3% e la produzione industriale del 6,2% (anche in questo caso mantenendosi al di sotto delle aspettative). La crescita quindi sta rallentando, “cosa non sorprendente, data la guerra della banca centrale ai prestiti ombra e all’inquinamento” spiegano gli analisti.

SALE IL RENDIMENTO SUI TITOLI A 10 ANNI

Nel frattempo il rendimento dei titoli di stato cinesi a 10 anni è salito al livello più alto degli ultimi tre anni, nonostante l’iniezione di 150 miliardi di yuan attraverso i depositi di riserva. Questo ha permesso allo yuan di guadagnare un leggero vantaggio, col cambio dollaro/yuan calato a 6,64.

RIALZO TASSI POSSIBILE A META’ 2018

La crescita più forte del previsto degli scambi commerciali continua a sostenere l’economia cinese che gli esperti di Swissquote non prevedono rallenti significativamente nel 2018. Tuttavia, avvertono, “per limitare l’uscita di capitale potremmo vedere la Pboc che segue la scia della Federal Reserve, con una stretta monetaria a metà del 2018”.

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