Btp Italia, dal retail richieste per oltre 3,7 miliardi

OLTRE 3,7 MILIARDI CHIESTI DAL RETAIL

La domanda da parte degli investitori retail per la dodicesima tranche del Btp Italia (la seconda emissione del 2017, dopo quella dello scorso maggio), indicizzato all’inflazione e con scadenza novembre 2023, dovrebbe aver superato i 3,73 miliardi di euro secondo le indicazioni provenienti dagli operatori di Piazza Affari, battendo così ampiamente il risultato dell’undicesima tranche, che aveva raccolto ordini per 2,69 miliardi.

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Agli ordini finora raccolti si dovranno peraltro sommare quelli provenienti dagli investitori istituzionali, cui sarà dedicata la seconda fase del periodo di collocamento, domani dalle ore 9 alle ore 11. Da notare che in contemporanea con la nuova tranche è giunta a scadenza l’emissione effettuata nel novembre 2013 (che aveva raccolto oltre 22,3 miliardi, poi ridotti a 18 miliardi da un’operazione di concambio).

MINIMO GARANTITO SOLO DELLO 0,25%

Il Btp Italia renderà un minimo garantito dello 0,25% (il minore tra quelli garantiti nelle dodici emissioni finora lanciate sul mercato), che verrà erogato attraverso cedole semestrali calcolate sul capitale rivalutato. Per gli investitori retail è previsto un Premio Fedeltà del 4 per mille nel caso di acquisto in fase di collocamento e conservazione del titolo fino a scadenza.

TASSO DI BREAKEVEN INFERIORE A 0,7%

Il tasso di inflazione di “breakeven”, sopra il quale investire nel Btp Italia diventa conveniente rispetto a un Btp tradizionale appare essere di poco inferiore allo 0,7% (il Btp primo novembre 2023 offre al momento un rendimento implicito a scadenza dello 0,91%), inferiore sia all’inflazione FOI corrente (0,9% in ottobre) sia alle previsioni per l’anno venturo (quando dovrebbe aggirarsi sull’1% medio secondo l’ufficio studi di Unicredit Research).

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