Banca Carige, titolo sospeso sino a che non sarà fatta chiarezza su aumento

CARIGE RESTA SOSPESA

Banca Carige resta sospesa in borsa, col prezzo che sui tabelloni resta dunque quello di 14,73 centesimi a cui il titolo ha chiuso la seduta di mercoledì, dopo che ieri il Cda ha preso atto che al momento a fronte di un aumento di capitale da 560 milioni di euro (60 dei quali riservati agli ex obbligazionisti junior che hanno aderito all’operazione di concambio con nuovi bond senior, ndr) risultano ricevuti dalla banca impegni sottoscritti a partecipare all’operazione per un controvalore pari “all’11,75% del capitale sociale”.

MALACALZA HA CHIESTO DI SALIRE AL 28%

Oltre a detti impegni Malacalza Investimenti Srl (socia al 17,588%, ndr) “ha dichiarato di confermare ancora la propria attitudine di sostegno nell’interesse della banca del territorio e dell’azionariato tutto”, aggiungendo altresì “di aver presentato istanza all’autorità di vigilanza già dal 26 ottobre 2017 per essere autorizzata a incrementare la propria partecipazione nella banca sino alla quota pari al 28% del capitale sociale della medesima”.

FIORENTINO TRATTA CON LE BANCHE

Il top management, guidato dall’amministratore delegato Paolo Fiorentino, continua intanto nelle trattative sia per finalizzare ulteriori impegni sia per la formazione di un consorzio di garanzia, ritenuto “condizione imprescindibile per la realizzazione dell’operazione”. Mps docet, dunque: per Banca Carige l’unica opzione aperta è riuscire a convincere le banche (Credit Suisse, Deutsche Bank e Barclays) a garantire l’operazione, facendosi dunque carico dell’eventuale inoptato da parte degli investitori retail, non essendo ritenuta possibile l’alternativa di far partire la ricapitalizzazione “senza rete” come tentato, inutilmente, dalla banca senese nel dicembre dello scorso anno, prima di giungere alla ricapitalizzazione precauzionale da parte dello stato italiano.

SENZA CONSORZIO RISCHIO RISOLUZIONE?

Resta da vedere ora se le banche accetteranno di prendersi il rischio, e quanto a lungo l’operazione potrà essere fatta slittare senza che questo comporti l’attivazione di una procedura di risoluzione che secondo indiscrezioni di stampa il ministero dell’Economia e Finanze potrebbe valutare se non si risolverà l’empasse entro domenica (indiscrezione peraltro smentita stamane da fonti interne al ministero contattate dall’agenzia Reuters). Nel frattempo Consob ha sospeso il titolo, dato che l’attuale contesto normativo “non garantisce la trasparenza, l’ordinato svolgimento delle negoziazioni e la tutela degli investitori, in ragione dell’incertezza in merito all’operazione di aumento di capitale e alle eventuali iniziative in corso da parte della banca e dalle competenti autorità per la vigilanza prudenziale”.

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