EQUITA PARTE DA 3,17 EURO
Un’apertura a 3,17 euro, poi l’arrivo di qualche ordine di vendita ha ridotto il guadagno del primo giorno di trattazione del titolo Equita Group (proprietario del 100% di Equita Sim), che a metà seduta era indicato a 3,052 euro per azione, con poco meno di 2 milioni di pezzi passati di mano sull’Aim Italia fino a questo momento.
A META’ GIORNATA RIALZO DEL 5,24%
Equita Group aveva chiuso negli scorsi giorni il collocamento di circa 15,6 milioni di azioni al prezzo di 2,9 euro l’una, pari al 31,2% del capitale (29,1% dei diritti), per una capitalizzazione teorica di 130,8 milioni di euro. A 3,052 euro il titolo guadagna dunque il 5,24% (+9,3% se il prezzo tornasse ai 3,17 euro di apertura) e la capitalizzazione potrebbe salire a fine giornata a quasi 138 milioni di euro.
RECORD DI RACCOLTA SULL’AIM ITALIA
Durante la cerimonia che ha segnato l’ingresso a Piazza Affari di Equita Group, il presidente di Borsa Italiana, Andrea Sironi, ha ricordato come Equita abbia stabilito “il record assoluto di raccolta sull’Aim se si escludono le Spac: 45 milioni, con richieste da 80 investitori italiani e del resto del mondo”. Il 2017 si chiuderà con numeri record per quanto riguarda le Ipo tricolori, con una quarantina di debutti, il massimo dal 2007, ma il 2018 potrebbe essere un anno anche migliore.
ANCHE NEL 2018 CONTINUERA’ CARICA IPO
Scorrendo l’elenco di chi ha già dichiarato di volersi affacciare sul listino di Milano si notano infatti una cinquantina di nomi grandi e piccoli, come ricordato ancora di recente dall’amministratore delegato di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi. Tra i nomi più gettonati vi sono Furla (partecipata anche da Tamburi investment partners), Rainbow (la casa di animazione che ha creato le Winx), Valentino (finita cinque anni fa in mano alla holding d’investimento del Qatar, Mayhoola), iGuzzini (anch’essa nel portafoglio di Tamburi) e Illycaffè. Tanti nomi, alcuni dei quali potrebbero andare a ingrossare il business di Equita Sim.