Brexit: Theresa May sigla pre-accordo ma ha poco da sorridere

Brexit, siglato pre-accodo tra Gran Bretagna e Ue

Habemus Brexit: dopo sei mesi di negoziati Theresa May raggiunge un pre-accordo con la Ue per gestire l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea a partire dal marzo 2019, ma se i partigiani del “leave” sognavano risparmiare almeno 350 milioni di euro alla settimana in fondi europei, non dover sottostare più alle regole europee, poter bloccare il flusso di immigrati.

Per Londra è quasi una vittoria di Pirro

Poi il sogno è finito e la realtà ha presentato il conto: i risparmi non saranno 350 milioni ma meno di 10, per uscire il Regno Unito dovrà pagare tra 40 e 45 miliardi di euro, si impegna a mantenere libere le frontiere tra Irlanda del Nord (parte del Regno Unito) e Repubblica d’Irlanda (che resta parte della Ue) e garantisce il mantenimento dei diritti dei circa 3,5 milioni di cittadini europei in Gran Bretagna a fronte di un analogo trattamento del circa 1 milione di cittadini britannici in Europa. Se non è una vittoria di Pirro poco ci manca.

Dal prossimo anno via al negoziato commerciale

Se non altro dal prossimo anno Theresa May potrà iniziare a negoziare un nuovo trattato commerciale con la Ue per cercare di evitare che merci e servizi britannici si vedano vietato l’accesso nel mercato unico del vecchio continente. Quale soluzione arriverà, con minori o maggiori dazi, non è ovviamente ancora certo. La May ha anche evitato di dover pagare in un’unica soluzione i pagamenti ancora dovuti alla Ue, che si spalmeranno invece nell’arco dei prossimi anni o decenni, essendo in molti casi legati a versamenti a fondi pensione o a programmi d’investimento pluriennali.

Milano e Francoforte festeggiano più di Londra

Se tutto questo basterà ai mercati e in particolare alle banche d’affari e multinazionali che sembravano pronte ad abbandonare Londra e altre città inglesi per garantirsi il mantenimento dell’accesso al mercato unico europeo lo si vedrà nei prossimi mesi, per ora l’intesa basta ai mercati azionari per tirare il fiato, con Londra che si avvia a chiudere in rialzo dello 0,77%, Francoforte a +0,81%, Madrid a +0,62%, Parigi a +0,22% e Milano a +1,24%.

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