Campari in luce a Piazza Affari dopo acquisizione cognac Bisquit

Campari si beve il Bisquit Cognac

Campari in rialzo dello 0,77% a metà giornata a Piazza Affari, col titolo che oscilla a 6,51 euro (un 39% circa sopra i valori di 12 mesi fa), dopo l’annunciata acquisizione, per un controvalore di 52,5 milioni di euro, di Bisquit Dubouchè et Cie dal gruppo sudafricano Distell. La società acquisita, proprietaria del marchio “super premium” Bisquit Cognac, è un produttore di cognac con sede nel cuore dell’omonima città francese.

Un magazzino da 33 milioni di euro

La transazione include l’acquisizione delle giacenze (in particolare lo stock di cognac in fase di invecchiamento, valutato 33 milioni di euro) e dei marchi, oltre che degli impianti produttivi, quali i magazzini per l’invecchiamento, le cantine di miscelazione e le linee di imbottigliamento. Il closing dell’operazione è previsto nel corso del primo trimestre del 2018 una volta ottenute le necessarie autorizzazioni.

Potenziata l’offerta di brand “super premium”

Soddisfatto il Ceo di Campari, Bob Kunze-Concewitz, secondo cui “grazie al marchio super premium Bisquit Cognac e alla sua forte eredità, potenziamo la nostra offerta di brand premium di proprietà, ottenendo un mix di prodotti più ricco”. In particolare il management di Campari si attende da Bisquit un livello di vendite pro-forma di circa 9 milioni nel 2018.

Si punta su Sud Africa, Belgio, Svizzera e duty free

I mercati principali per la marca sono Sud Africa, dove Campari ha di recente costituito una propria organizzazione di vendita diretta, Belgio, Svizzera e i negozi “duty free”. Sempre Campari ha anche fatto sapere che sono stati soddisfatti i requisiti per la cessione del business Lemonsoda a Royal Unibrew A/S e che il perfezionamento della transazione è atteso per il 2 gennaio.

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