Banco Bpm: Castagna rassicura, nessun aumento in vista

Banco Bpm torna a mettesi in luce

Banco Bpm tra i protagonisti della mattinata a Piazza Affari, nella terzultima seduta del 2017 per il listino azionario italiano. In un’intervista al Sole24Ore il numero uno dell’istituto, Giuseppe Castagna, ha sottolineato di non ritenere necessario, almeno per ora, cedere la quota del 39% di Agos Ducato, “tenendo conto che si tratta di una società da 300 milioni di utile. Diciamo che è una carta di riserva” ha aggiunto Castagna, secondo cui Banco Bpm ne ha anche “tante altre”.

Agos per ora non si cede

Tra le possibili opzioni a cui si riferisce Castagna vi sarebbe la cessione delle attività di “merchant acquiring per la gestione dei Pos dei negozianti”, oppure di “banca depositaria, meno strategica per noi dopo la cessione di Gestielle”. Inoltre vi sarebbero azioni potenziali di capital management per oltre 1,5 miliardi di euro, ma il manager non vede “la necessità di usarle, anche perché il piano di cessione degli Npl è destinato ad accelerare rispetto ai target”.

Nessun aumento di capitale nel 2018

Sul capitale Banco Bpm è pertanto “assolutamente tranquilla” ha assicurato Castagna per il quale non vi sarà necessità di ricorrere a nuovi aumenti di capitali l’anno venturo. “Con l’applicazione immediata dell’Ifrs9 siamo in grado di poter alzare il target di piano di cessione di Npl, senza impatto sul conto economico, di almeno 3 miliardi, portandolo da 8 ad almeno 11 miliardi”, ha concluso il banchiere e il mercato sembra per ora fidarsi, col titolo che a Piazza Affari tocca i 2,606 euro per azione, con un rialzo del 2,36% rispetto alla chiusura precedente. Il 2018 sarà un anno positivo per il titolo in borsa?

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